Dalla località Forcorella 767
mt, si seguono le indicazioni che portano al Sasso di Bol 982 mt, sì prosegue
in salita, raggiungendo la cima del Monte Piambello 1125 mt, dove si trovano i
resti di un fortino. Per il ritorno, si percorre la strada militare che scende
alla Bocchetta dei Frati 948 mt, quindi procedendo in direzione della Bocchetta
dello Stivione 865 mt, s’incrocia sulla sinistra, il sentiero che sale alle
Rocce Rosse e ai camminamenti della Linea Cadorna, raggiungendo quota 1009 mt.
Ritornando alla Bocchetta dei Frati, sì svolta a sinistra, seguendo l’ampio
sentiero che riporta al Sasso di Bol, dove sì ritroverà il sentiero che scende
alla località Forcorella.
NOTA
La Linea Cadorna, è una linea difensiva realizzata tra la fine del
1800 e l’inizio del 1900. Attraversa una buona fetta dell’Italia settentrionale
seguendo la linea di confine con la Svizzera.
Il territorio montuoso del varesotto, è attraversato in buona
parte da questa linea difensiva, con strutture ben conservate, che in parte
sono anche visitabili.
L’itinerario qui proposto, n’è
un valido esempio. Sì parte dalla località Forcorella, attraverso una strada
sterrata che guadagna subito quota, sì prosegue lungo un sentiero che porta al
sasso di Bol. Il Sasso di Bol, è rappresentato da un grosso masso e da una
serie di massi più piccoli, adagiati sul terreno, una perfetta unione di forze,
che lottano tra loro per restare perennemente in bilico con il paesaggio che li
circonda. Salendo sul masso principale, sì può ammirare un discreto panorama
che spazia verso nord.
Proseguendo su sentiero, sì
raggiunge la vetta del Monte Piambello. Qui sì trova un fortino che costeggia
quasi l’intera sommità della cima del monte. Poco a fianco, stata posta una
struttura d’emergenza, che può essere utile in caso di maltempo. Guardando
verso est, sì apre una bella balconata sulla Val Ceresio e sulle sue montagne
che circondano a valle, tra cui: Monte Pravello 1015 mt, Poncione di Ganna 992
mt e Monte Minisfreddo 1042 mt. Ben visibile l’abitato di Porto Ceresio 280 mt
e una porzione del Lago di Lugano.
Scendendo per la strada
militare, si arriva a Bocchetta dei Frati, crocevia, d’alcuni itinerari della
zona.
Dopo aver lasciato il bivio
con il sentiero che porta a Bocchetta dello Stivione, inizia una bella salita
che porta alla scoperta del complesso fortificato, nominato come Rocce Rosse.
Un piacevole susseguirsi di gallerie e case matte, scavate nella roccia, alcune
visitabili anche all’interno, prestando le dovute attenzioni. Raggiunta la
parte alta delle Rocce Rosse, sì apre una bellissima balconata che spazia sul
Monte Piambello e sulle cime della Val Ceresio. Ora, sì può decidere se tornare
indietro sui propri passi, oppure attraversare un’area privata, che riporta a
Bocchetta dei Frati, dove sì ritroveranno le indicazioni per ritornare alla
località Forcorella.
CURIOSITA’
Una delle curiosità che sì possono
raccontare sulla Linea Cadorna nel Varesotto, è che durante la prima grande
guerra, queste fortificazioni, non vennero mai utilizzate, dato che il fronte
sì spostò a est, della Regione Lombardia.
TEMPI DI PERCORRENZA: 3:00
circa.
DIFFICOLTA’: (T/E) per tratti
su sentiero.
DISLIVELLO: circa 400 mt.
PUNTI D’APPOGGIO: riparo
d’emergenza in cima al Monte Piambello.
COME ARRIVARE: da Varese con
SS n°233 fino a Ghirla, poi indicazioni per Marzio.
CARTOGRAFIA O GUIDE: carta
Kompass N°90, carta INGENIA Valganna Valmarchirolo
SEGNALETICA: cartelli
informativi e bandierine rosso bianco. Prestare attenzione alle indicazioni, la
segnaletica, a volte risulta insufficiente.
DOVE ALLOGGIARE:
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