lunedì 30 aprile 2018

Da Orasso al Bivacco Pluni.



Da Orasso 703 mt, si segue il segnavie che porta a Cursolo. Ora con segnavie N°14, sì raggiunge il Bivacco Pluni 1454 mt.









NOTA
La Val Cannobina, è una valle che divide due importanti gruppi montuosi della provincia di Verbania. Il primo imponente gruppo montuoso, è costituito da una serie di vette che superano i duemila metri, e che compongono quello che è il Parco Nazionale della Val Grande. Il secondo, molto più piccolo, e composto principalmente da una catena montuosa che da Cannobio 214 mt, si eleva fino ai 2188 mt del Monte Limidario, per poi regredire in Val Vigezzo, e in parte nel Centovalli in territorio elvetico.
L’itinerario che propongo, sì sviluppa nella parte finale del gruppo del Limidario, con partenza da Orasso, bellissimo borgo di montagna, immerso nel verde e nel silenzio di queste montagne.







La mulattiera che porta a Cursolo, attraversa un bel bosco misto, regalando una piacevole frescura nei mesi estivi. Cursolo, è simile ad Orasso, anch’esso, sì attraversa assaporando la quiete e il silenzio dei vicoli, fino a raggiungere la piazza del municipio, lì sì ha una bella veduta su Gurro, altro paese situato ai piedi dei Monti Colmine 1278 mt e Riga 1290 mt.
Lasciato il paese, s’intraprende una bella salita, che porta ai Monti di Cursolo 1275 mt, qui, oltre alla tipica serie di baite che crea la località, sì apre una bella balconata sulla Val Cannobina e sul Parco Nazionale della Val Grande, con vista sul Monte Vadà 1836 mt, Monte Zeda 2156 mt e sul Monte Torrione 1989 mt.
Un altro tratto in salita, porta sulla Costa Di Torriggia, immergendosi in un piacevole bosco di faggio; inizia ora la parte più impegnativa, perché aggirare la cima del Monte Torriggia 1703 mt, vuol dire affrontare un canalone, che richiede la dovuta attenzione, infatti, personalmente lo sconsiglio, in caso di neve, ghiaccio e tempo perturbato.
Dopo aver attraversato, l’unico punto veramente impegnativo del percorso, sì termina il traverso, arrivando al Bivacco Pluni. L’area è composta di una serie di baite, tra cui appunto il bivacco. Poco sopra, un piccolo colle, consente di ammirare buona parte della Val Vigezzo, con una splendida vista su Pizzo Ruscada 2004 mt, Cima del Sassone 2086 mt e Cima Trubbio 2064 mt, situata poco sopra la Piana di Vigezzo. Indubbiamente spettacolare, sono le vertiginose cime delle Rocce del Gridone, che sì ergono verticali verso il cielo, un insieme di spettacolari rocce, che sembrano uscite da un film di fantascienza.
Un ultimo cenno, va al bivacco, piccolo ma accogliente, dotato di stufa a legna, tavolo con sedie e un dormitorio, dotato al momento, di un solo materasso, quindi per chi volesse trascorrere la notte in compagnia, consiglio di portare l’occorrente per la notte, e di non superare le cinque persone. Il bivacco, non è ben isolato, durante lo scioglimento della neve, una piccola infiltrazione d’acqua, rende il locale molto umido, quindi consiglio di evitare i mesi primaverili o con abbondanti precipitazioni, anche perché, la legna all’interno del locale, difficilmente, prenderà fuoco.
CURIOSITA
TEMPI DI PERCORRENZA: 3:00 circa.
DIFFICOLTA’: (E) per sentiero ripido, e per l’attraversamento di un canalone.
DISLIVELLO: 750 mt circa.
PUNTI D’APPOGGIO: locali ad Orasso, Cursolo e Bivacco Pluni.
COME ARRIVARE: da Milano o da Genova con autostrada A26 fino a Verbania, sì prosegue per la SS n°34 fino a Cannobio, quindi svoltare a sinistra entrando nella Val cannobina, fino a quando non sì trova sulla destra, il bivio per Orasso.
CARTOGRAFIA O GUIDE: carta Kompass N°97/90.
SEGNALETICA: cartelli informativi, più bandierine rosso bianco.
DOVE ALLOGGIARE: Bivacco Pluni, con possibilità di pernottamento.

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